BLOCKCHAIN. Bitcoin per il mercato immobiliare 

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Nel mese di aprile, nel Northern Territory australiano, si terrà la “prima” asta immobiliare al mondo con sistema di crittografia valutaria. L’evento, che si terrà a Casuarina, sobborgo a nord di Darwin, può essere letto come un segno che il settore immobiliare sta per iniziare ad abbracciare la blockchain. 

Organizzata per l’8 aprile 2019, riporta Asia Times, l’asta prevede offerte tramite Bitcoin o Binance Coin, per offrire un’altra opzione accanto al normale pagamento in contanti, un’opportunità in più per trovare nuovi tipi di acquirente, riporta il giornale. Anche se molti stanno leggendo questa nuova possibilità come una tattica per ottenere una vendita rapida, il settore blockchain sta effettivamente facendo incursioni anche altrove nel settore immobiliare globale.

A Hong Kong in febbraio, lo sviluppatore New World Development Company Limited, Nwd, ha annunciato che avrebbe creato la prima piattaforma blockchain di acquisto immobiliare della città; il progetto, in collaborazione con l’Hong Kong Applied Science and Technology Research Institute, ente governativo, e la Bank of China, promette di offrire un servizio di supporto all-in-one ad acquirenti, banche ed enti correlati e mira ad accelerare il processo di acquisto immobiliare a partire dal secondo trimestre del 2019.

Nel comunicato rilancio dell’iniziativa si legge: «Negli ultimi 30 anni, il mercato immobiliare ha raramente visto l’introduzione di alta tecnologia nel processo di acquisto. Tradizionalmente, acquirenti, sviluppatori immobiliari, banche e studi legali lavorano tutti separatamente. Il più grande vantaggio della nuova piattaforma PropTech è quello di aprire l’intera catena del settore immobiliare».

I vantaggi del programma dovrebbero includere la funzionalità operativa 24/7, la possibilità di confrontare le proposte di ipoteca in un unico luogo, aggiornamenti tempestivi e automatizzati sulle scadenze per i documenti legali e i programmi di pagamento. La piattaforma promette anche una verifica sicura dell’identità digitale e procedure senza carta.

Venendo in Europa, in Svizzera, la “CryptoFranc”, una moneta stabile che è direttamente collegata al franco svizzero, è già stata usata come moneta per la vendita di un immobile. Lanciato da un consorzio tecnologico svizzero della cosiddetta “crypto valley” di Zugo, il progetto dice che in marzo è stata usata per circa il 20% di una vendita di immobili da 3 milioni di dollari.

Lucia Giannini