Bioparco, un progetto di vita urbana sostenibile

87

Il Bioparco di Roma ha presentato le sue iniziative autunnali per voce del presidente dell’associazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli, nella cornice del Golf Club del Parco di Veio.

L’obiettivo, ha spiegato il presidente è di riportare al centro dell’attenzione della cittadinanza le molteplici opportunità di incontro tra natura, ambiente, bellezza e coniugarle con gesti di solidarietà, buon cibo e arte. Attraverso una procedura di project financing, l’intenzione è di procedere all’ampliamento e la riqualificazione del Bioparco, con il recupero di edifici di importanza storica ed architettonica e la diversificazione dei servizi offerti ai potenziali visitatori, attraverso attività culturali e di intrattenimento connesse all’ambiente ed al mondo animale. Il tutto, senza esborso di denaro pubblico, dunque in linea con le direttive della “Spending Review” indicate dall’attuale Governo. L’amministrazione del Comune di Roma, rappresentata dal delegato al turismo Antonio Gazellone e dal presidente della commissione ambiente Andrea De Priamo, ha garantito pieno appoggio a tali progetti, sottolineando l’intenzione dell’Assorato al Turismo di voler investire nella connessione tra turismo, natura ed enogastronomia a “km 0”. Tra le iniziative, per esempio, quella con Coldiretti, capace di spingere l’attività dell’associazione Bioparco verso “Campagna Amica” da svolgere all’interno dell’area del giardino zoologico, come anticipato nello stesso consesso dal presidente Coldiretti Roma Davide Ranieri. Fondamentale sarà l’aspetto solidale di tali iniziative, come evidenziato dal presidente Giuntarelli, che vedrà destinerati parte dei proventi dei biglietti d’ingresso a Coldiretti che a sua volta provvederà a devolvere in prodotti alimentari all’Emporio della Solidarietà della Caritas, istituzione che nella Capitale distribuisce 600mila euro di generi alimentari a sostegno dei residenti meno abbienti. La stagione, come illustrato dal direttore Generale della Fondazione Bioparco di Roma Tullio Scotti, andrà da agosto a dicembre 2012 e vedrà subito l’apertura dell’area dedicata ai Varani di Komodo, ospitando per la prima volta in Italia le “lucertole” più grandi del mondo; contestualmente avrò luogo la promozione “Agosto nella giungla di Villa Borghese”, con abbonamenti ad accesso illimitato al Bioparco atti a valorizzare il verde romano nel periodo estivo. Sono inoltre previsti corsi di orticultura urbana rivolta ad appassionati ed aspiranti con l’obbiettivo di proporre sistemi semplici ed economici per realizzare un orto sulla terrazza della propria casa e diffondere nozioni basilari per la coltivazione di piante da frutto, orticole ed ornamentali. Allo stesso tempo, partirà la seconda edizione del corso teorico pratico per animatori scientifici rivolto a laureanti e laureandi in discipline affini per illustrare il ruolo della scienza nella società. Rimanendo invece in area zoologica, dal mese di settembre il Bioparco adibirà un’area destinata alle Capre di Montecristo, con il duplice obiettivo di ospitare uno stock riproduttivo di questa specie in via d’estinzione e di farla conoscere, nelle sue peculiarità a rischio, ad un pubblico più ampio. Tra le iniziative interessanti per la fine dell’estate e la stagione autunnale sarà inoltre possibile effettuare dei veri e propri safari notturni, in compagnia dello staff zoologico del Bioparco per osservare da vicino rettili ed insetti; oppure partecipare ad appuntamenti di trekking urbano alla scoperta della biodiversità presente a Roma, osservando in parchi e ville urbane volpi, istrici, ricci, pipistrelli e scoiattoli. Grande attesa poi per i Leocorni in arrivo verso la fine dell’anno.

A fine autunno partiranno invece corsi di fotografia naturalistica e sarà aperta presso il rettilario l’area adibita ai coccodrilli della Cina, rettili inseriti in un progetto internazionale di salvaguardia dell’Alligator sinensis che prevede la riproduzione del rettile in vista di un suo reinserimento in natura. Il tutto al fine di diffondere la cultura del Bioparco anche fuori dei suoi cancelli, onde farne uno stile di vita sostenibile e “bello” perché “naturale”, così che possano giovarne sia i cittadini che i numerosi turisti che ogni anno trovano ospitalità nella capitale.