BALCANI. Presunte attività d’intelligence croata in Bosnia: reclutamento di salafiti e traffico d’armi

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INTERNI

CROAZIA
Catturato in Slovenia un serbo che trasportava migranti sfuggito alla polizia croata, il tema dei migranti preoccupa la regione balcanica soprattutto alla luce della bella stagione in arrivo.

BOSNIA
Il ministro della Sicurezza nel Consiglio dei Ministri Dragan Mektic ha detto che risponderà alla richiesta della Presidenza della Bosnia-Erzegovina per quanto riguarda presunte attività della Sicurezza croata e dell’Intelligence Agency croata passate attraverso il Console Generale in Bosnia-Erzegovina circa il presunto reclutamento salafita e il contrabbando di armi in Bosnia.

MONTENEGRO
Il procuratore statale speciale Stojanka Radovic, dopo aver esaminato le accuse della lettera aperta di Elektroprivreda (EPCG), di Vasilij Milickovic del febbraio di quest’anno, ha raccolto dati dall’EPCG sull’acquisizione della miniera di carbone Pljevlja, ha valutato che «non vi è alcuna base per assumere il procedimento penale contro qualsiasi persona, per qualsiasi reato, per la quale l’azione giudiziaria è intrapresa d’ufficio». L’assemblea degli azionisti di EPCG, il 28 marzo 2018, ha deciso illegalmente di rilevare la miniera di carbone, con il supporto di meno dello 0,09% dei proprietari di EPCG.

SERBIA
Irena Vujovic del Partito Progressista Serbo ha ringraziato i serbi, anziani, per aver sostenuto la Serbia 6 anni fa nelle riforme.

KOSOVO
Fatmir Limaj leader del partito social democratico ha detto: «Il 24 marzo 1999, le forze della NATO hanno lanciato una campagna di bombardamenti sugli obiettivi serbi per porre fine alle violenze, ai massacri e alla pulizia etnica che venivano fatti sui cittadini del Kosovo dalle forze serbe. Il bombardamento aereo della NATO ha spianato la strada alla liberazione del paese e ha posto fine al genocidio serbo sui cittadini del Kosovo. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Parlamento del Kosovo, Kadri Veseli, che, nel celebrare il trentesimo anniversario delle manifestazioni del 23 marzo 1989 con le le donne e allora ragazze di Balaj a Ferizaj, ha detto che queste manifestazioni sono state le prime scintille di un massiccio risveglio nazionale in Kosovo, contro i violenti cambiamenti costituzionali.

ALBANIA
Il primo Ministro Edi Rama ha contestato l’opposizione e ha detto che se vincessero un municipio locale, è pronto a tenere elezioni parlamentari anticipate nell’autunno di quest’anno. Ha invitato l’opposizione ha firmare la legge elettorale invece di boicottare le sessioni di voto al parlamento. Alla fine del Congresso del Partito Socialista, di cui è membro anche Edi Rama, il Segretario Generale, Taulant Balla ha detto: «Siamo arrivati alla convinzione che siamo l’unica forza politica che possiamo offrire all’economia, ai servizi per tutti, alla giustizia sociale e all’occupazione. Consapevoli che l’opposizione ha creato uno stallo artificiale, spetta a noi rappresentare la massa di tutti gli albanesi che vogliono un futuro migliore, un’Albania europea».

MACEDONIA DEL NORD
Incontro con i giovani di Kichevo: “il nostro maggior problema è lo sfratto!” I politici promettono di lavorare con i giovani per creare un futuro per la Macedonia. 

 

Esteri

SLOVENIA
Manifestazioni in Slovenia, Lubijana contro la direttiva UE sui diritti d’autore sul mercato digitale.

BOSNIA
Dal primo giugno i certificati ÖSD di conoscenza della lingua tedesca nel processo di rilascio dei visti di lavoro non sarà più valido in Germania, timore per i lavoratori bosniaci da cui dipende il permesso di lavoro. In lista di attesa 270 lavoratori bosniaci per i nuovi certificati, tutti sono già in possesso del OSD.

MACEDONIA DEL NORD
Il primo Ministro macedone ha festeggiato il protocollo di accessione alla Nato.

 

Economia

SLOVENIA
La Slovenia vuole più centrali idroelettriche per ridurre le emissioni di carbonio e la dipendenza dal carbone.

CROAZIA
Il primo Ministro croato Plenkovic in parlamento ha cercato di convincere i parlamentari del buon andamento del Governo per ottenere il via libera alla legge sui finanziamenti alla politica.

MONTENEGRO
Budva cerca di bloccare il conto della compagnia di Knezevic. La società di Budva “Expo Invest” Dusko Knezevic ha poco più di 80 mila euro debiti di tassa immobiliare. Numerose le aziende montenegrine in debito con lo stato. La Serbia non sarà ammessa nell’UE finché non innalzi gli standard ambientali. A dirlo Goran Trivan del ministero della Protezione ambientale.

Redazione