BALCANI. MONTENEGRO. La sicurezza del paese è legata alle crisi migratorie subsahariane

356

Interni

SLOVENIA
Molte critiche al governo Sarac da parte delle opposizioni, con il ministro per la Sanità sono quattro i ministri dimissionari dall’entrata in carica del governo, Samo Fakin, dovrebbe essere sostituito dall’attuale direttore generale UMC Lubiana Ales Šabeder. 

CROAZIA
Amministrative in Croazia: 31 consiglieri per 9 liste per le elezioni di Lici.

SERBIA
Il Presidente della Serbia Aleksandar Vucic ha detto che la Serbia non accetterà la risoluzione della piattaforma di dialogo approvata dalle autorità del Kosovo la settimana scorsa, in cui si chiede il riconoscimento reciproco tra il Kosovo e la Serbia entro i confini attuali e l’abolizione della risoluzione 1244 del 1999, che garantisce l’integrità territoriale della Serbia. A far da eco alle parole di Vucic quelle del suo ministro per la Difesa Vulin che considera impossibile, allo stato attuale delle cose un dialogo tra Serbia e Kosovo. 

MONTENEGRO
La scorsa settimana, il governo del Montenegro ha adottato una soluzione per la gestione degli argini e del flusso del fiume Bojani, un problema che si ripresenta annualmente e a cui il governo ha sempre dato risposte temporanee, in modo particolare il fiume si riempie divertiti che non fanno scorrere il regolare flusso dell’acqua. Nella stessa sessione dei lavori il governo del Montenegro ha adottato un documento per la difesa. Secondo tale documento «La sicurezza del Montenegro può avere influenze negative dalla crisi nel Sud-Est Europa, e l’instabilità in altre regioni». «Si presume che l’ambiente continui ad essere prevalentemente esposto a politiche, di sicurezza: le differenze e gli eventi economici, etnici, religiosi e altri nei Balcani occidentali, Europa orientale, Medio Oriente, Nord e l’Africa sub-sahariana» facendo poi precisi riferimenti al fenomeno migratorio. 

KOSOVO
Il Consiglio dei pubblici ministeri del Kosovo ha completato la fase di intervista di cinquanta (50) candidati nel quadro del processo di reclutamento di dieci (10) pubblici ministeri a livello di pubblici ministeri, interviste iniziata il 25 febbraio 2019 e conclusasi l’8 marzo 2019, a breve si conosceranno gli esiti.

 

Esteri

SERBIA
L’Ambasciata d’Italia in Bosnia-Erzegovina, in collaborazione con la società di Via Academica e Mosaic Foundation e la Facoltà di Filosofia dell’Università di Sarajevo ha organizzato la prima fiera delle università italiane a Sarajevo. Provenienti rappresentanti di università italiane da: Venezia, Firenze, Roma, per un totale di 12 città. 

ALBANIA
A pochi giorni dalla maxi protesta di Tirana, prevista per il 16 marzo, il leader dell’opposizione Basha presenta il candidato Kamza Xhelal Mziu per un secondo mandato a Paskuqan, sempre in materia di proteste registrate tensioni diversi luoghi, dove era prevista la presenza di Edi Rama per dei comizi.

MACEDONIA del NORD
Il ministro degli Esteri della Repubblica di Macedonia del Nord, Nikola Dimitrov, ha incontrato il vice ministro degli Esteri della Grecia, Sia Anagnostopoulou: tra gli obiettivi dell’incontro, la firma di un accordo che prevede l’apertura di un nuovo valico di frontiera nella regione del Lago di Prespa. Tutto questo mentre Il primo ministro macedone Zoran Zaev ha partecipato con una delegazione governativa all’incontro con le donne del Partito dei socialisti europei: PES_PSE e ha riferito che si aspetta che l’Unione europea fornisca il riconoscimento appropriato per il paese.

 

Economia

SLOVENIA
Le Miniere di Premogovnik Velenje hanno iniziato il nuovo anno con un record di estrazione: il   primo giorno lavorativo dell’anno 3 gennaio, hanno scavato 250 milioni di tonnellate di carbone nella miniera.

CROAZIA
Il partner strategico dei cantieri di Pola, Jan de Nul, lussemburghese, può annullare il contratto in ogni momento se non firma un allegato al contratto, che dovrebbe garantire 22 milioni di euro per il completamento della nave ordinata, e dove il cliente parteciperà con 8 milioni. Il tentativo è quello di salvare gli stipendi dei lavoratori in attesa da sei mesi.

BOSNIA
L’anno scorso, per la raffineria che si trova a Bosanski Brod, si è concluso con un nuovo deficit finanziario di 10,8 milioni di KM. Il rischio è che la raffineria si debba fermare a meno che non intervenga come ogni anno l’intervento finanziario di aziende russe come Njeftegazinkora, l’azienda sarebbe collegata a Zarubežneft.

SERBIA
La Serbia ha approvato delle modifiche alla norma sul controllo della proprietà e lotta al riciclaggio emanata nel 2007: Nela Kuburović, ministro per la Giustizia, ha spiegato che era il momento di rivedere la proprietà ed è stata una delle questioni più controverse nella stesura del disegno di legge, redatto dai rappresentanti dei ministeri della Giustizia e delle Finanze, Amministrazione fiscale e l’Amministrazione per la prevenzione del riciclaggio di denaro.

KOSOVO
Vaseli, presidente del Parlamento si è complimentato per la legge e lo statuto adottato dall’Assemblea della Repubblica del Kosovo su Trepça, impianto minerario del Kosovo, è già stata registrata come società per azioni. Minatori, dirigenti e membri del consiglio hanno atteso questa notizia per due decenni, ora sono proprietari della miniera. 

Redazione