AZERBAIGIAN. Impianti farmaceutici turco-ucraino-azeri

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di Anna Lotti AZERBAIJAN – Baku 09/01/2017. L’Azerbaijan sta negoziando con Ucraina e Turchia per creare impianti farmaceutici. Lo ha dichiarato Shahin Mustafayev, ministro dell’Economia e presidente del Consiglio delle tariffe in una intervista rilasciata all’agenzia di stampa statale AzerTac.

Mustafayev ha detto che le aziende turche e ucraine stanno preparando i loro business plan e la documentazione tecnica dei progetti; mentre una delegazione del suo ministero ha visitato la Germania e la Svizzera, dove ha avuto trattative con potenziali partner per la produzione di farmaci, ha aggiunto il ministro. «Aziende leader di Germania e Italia sono già impegnate nel progetto del Pirallahi Industrial Park», ha osservato Mustafayev, aggiungendo che l’impianto produrrà farmaci per vari gruppi farmaceutici; la capacità dell’impianto sarà di 22,5 milioni di pacchi o 500 milioni di pillole e capsule.

Entro gennaio, ha aggiunto Mustafayev, si prevede anche di gettare le basi per un impianto farmaceutica comune tra Azerbaigian e Iran; si tratterà della prima fase per produrre pillole e capsule, e in una seconda fase, fiale e flaconi, e alla terza fase, una gamma più estesa di antibiotici. Il costo della prima fase è di 20.5 milioni di dollari e si prevede di produrre 84 diversi tipi di antidolorifici, antibiotici, antiallergici, gastrointestinali, antifungini e altri farmaci sempre durante la prima fase.