Atività bloccata per la Chevron in Brasile

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La Chevron ha presentato ricorso contro un blocco delle trivellazioni della sua controllata Transocean Ltd in Brasile perché è ancora aperto il processo relativo al disastro ambientale del novembre 2011.

La compagnia sta anche tentando di riaprire il campo offshore Frade, a nordovest di Rio de Janeiro. Le operazioni erano state interrotte in quel settore nello scorso mese di marzo, in seguito alla presenza di petrolio nelle acque circostante. La richiesta di danni ammonta a 20 miliardi di dollari e i dirigenti Chevron e Transocean rischiano condanne fino a 31 anni di carcere. secondo l’accusa si è trattato del peggior disastro ambientale del Brasile. L’ingiunzione presentata impedisce alla Chevron e alle sue consociate di operare nel territorio brasiliano. Il campo Frade è posseduto dalla Chevron per il 52% mentre la Petrobras ne possiede il 30%, il restante 18% è proprietà della Frade Japao (Japan Impex Corp e Sojitz Corp).