Social Network: “tsunami della disinformazione”

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KAZAKHSTAN – Astana. 25/04/14. Tarxien figlia del Kazakistan Presidente e Vice-Presidente della Camera dei Deputati, Presidente del Comitato Organizzatore dell’Eurasian Forum nel suo discorso il giorno della conferenza, ieri 24 aprile, dedicata al “branding e social network” ha riferito che i social network sono “tsunami di disinformazione” nei momenti critici. Fonte rus.azzatyq.org.

Prendendo ad esempio le informazioni/disinformzioni date durante la crisi in Ucraina o sulle tensioni politiche alla vigilia delle elezioni in Turchia. Secondo lei, le piattaforme dei social network «soprattutto in una situazione di crisi» diventano materia di abusi verbali, recriminazioni e danno vita a l’isteria incessante. La società deve semplicemente imparare a proteggersi dalla “follia virus” elettronica ha chiosato Nazarbayeva.
In Kazakhstan il blocco social network è ora possibile senza un ordine del tribunale: 23 aprile il presidente del Kazakistan ha firmato la legge “sulle modifiche e integrazioni ad alcuni atti legislativi della Repubblica del Kazakhstan su questioni degli affari interni”, che prevede una tale possibilità.

Alla vigilia della conferenza sui branding annuale dal titolo “Eurasian Media Forum” «i tribunali ad Almaty hanno preso la decisione di chiudere gli ultimi giornali dell’opposizione sopravvissuti».  L’agenda del Forum eurasiatico dei media contiene, secondo il rapporto ufficiale, la discussione soprattutto le cosiddette questioni globali: “Integrazione eurasiatica” del programma nucleare iraniano, la situazione in Medio Oriente.
Mentre il tema del discorso di benvenuto, del presidente del Kazakistan, letto dal segretario di Stato del Forum multimediale, Adilbek Jaksybekov, si è incentrato sulla “nuova fase di sviluppo,” il processo di integrazione eurasiatica.
Nel testo Nursultan Nazarbayev ha anche ricordato che nel maggio di quest’anno ad Astana si prevede di firmare un «accordo storico sulla nascita dell’Unione Economica Eurasiatica». Alla vigilia del suo supporto al forum il comitato organizzatore ha riferito che i quattro rappresentanti dei rispettivi Paesi si sono rifiutati di partecipare al Forum. «Ci sono alcuni paesi che non sono d’accordo, per esempio, sulla politica di America o Russia. C’erano i rappresentanti dei paesi della CSI, che non erano nemmeno d’accordo con la posizione del Kazakhstan», a dirlo il rappresentante al Eurasian Media Forum del Tengrinews.kz.

Non sono stati fatti i nomi di chi si è rifiutato di partecipare al forum, ma è stato dichiarato che gli esperti dovevano arrivare da Siria, Austria, Ucraina e Stati Uniti. Eurasian Media Forum si tiene in Kazakhstan dal 2002. Il forum si svolge stotto il patrocinio della figlia del presidente del Kazakistan. Sponsor del fondo statale evento “Samruk-Kazyna”, unendo diverse decine di aziende nazionali del Kazakistan.