Astana: chiudono i giornali

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KAZAKHSTAN – Astana. 29/11/13. Chiusi alcuni giornali in Kazakhstan. A darne notizia rus.azattyq.org. Secondo la testata nel catalogo delle riviste del Kazakhstan per il 2014, alcune sono scomparse tra quelle non sono state incluse nel catalogo “Alash Natura” e “Dala men қala” (insieme con la versione in russo “Il paese e il mondo”). Secondo la rivista online è un vero peccato che abbiano chiuso testate considerate molto autorevoli in Kazakhstan.

Il “Nur-Media”, fondatore della pubblicazione “Dala uomini қala”, ha confermato che il giornale cesserà le pubblicazioni con il 20013, era stato inaugurato nel 2003. Invece di questi giornali saranno pubblicati nuovi progetti, ma non hanno specificato quali. Alcune testate passano dalla carta a internet. Nel settembre 2013, ha chiuso i battenti il giornale “Nur Astana”, che è stato pubblicato con il sostegno di “Nur Otan” e ora è diventato un giornale virtuale. Secondo l’analista e giornalista, Askar Aktileu, il motivo principale della chiusura dei giornali è che non vendono copie.

A quanto pare, dunque, le testate autorevoli che hanno chiuso in realtà erano prove di contenuti di interesse, secondo alcuni analisti dei media, interpellati dalla testata. «La gente vuole leggere il giornale, dove scrivono su argomenti controversi. Non posso dire che la transizione ai giornali on-line aumenterà il numero dei loro lettori. In quanto per leggere i giornali su internet comunque devono esserci contenuti interessanti». Ha detto l’analista Askar Aktileu.

Altro motivo per cui si è passati dalla carta al web è il costo della carta. Pertanto, la riforma dei media (i media) del governo ha iniziato con la chiusura dei giornali. In generale, in Kazakhstan il coordinamento dei mezzi di comunicazione è impostato correttamente, si legge nel giornale kazako. Le pubblicazioni sono sostenute da fondi opportunamente stanziati ma questi non coprono i costi delle riviste e giornali ha detto il giornalista. Secondo Askar presto potrebbe esserci una stretta anche su altri giornali specializzati. Passare a internet non è un problema, anzi offre maggiori opportunità di pubblicazione, rimane però il problema dei lettori rurali che ancora non hanno accesso a internet.

Secondo, Gulnaz Sembieva, il Kazakistan per aumentare il numero dei lettori dei giornali statali e delle riviste deve sollecitare i dipendenti pubblici ad abbonarsi. Azattyq ha già scritto in merito un articolo secondo cui gli insegnanti della scuola lamentano che governatorati li costringono a sottoscrivere abbonamenti a giornali e riviste e il costo della sottoscrizione è in crescita ogni anno.

Secondo il Ministero della Cultura e dell’Informazione, pubblicato nel luglio 2013 oggi in Kazakistan ci sono 2.111 media che pubblicano. Il 16 per cento di loro (344) in lingua kazaka, il 36 per cento (758) – in russo, e il resto sono pubblicati in diverse lingue.