Arsal: no a Hezbollah

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LIBANO – Beirut. 23/05/15. I funzionari di Arsal hanno espresso la loro opposizione al coinvolgimento di Hezbollah nelle battaglie a, o intorno alla città, dicendo che l’unico partito a cui è consentito di difendere la zona è l’esercito libanese.

L’annuncio è stato fatto dopo una riunione tenutasi al palazzo municipale della città nord-orientale giovedì notte, hanno partecipato il sindaco Ali Hujeiri, Future Movement, ufficiale di Arsal, Bakr Hujeiri e i rappresentanti delle comunità di rifugiati siriani in città. «Arsal è una città del Libano, e l’esercito libanese è l’unico autorizzato a mantenere la sicurezza in Arsal», si legge in un comunicato stampa diffuso dopo la riunione e pubblicato da The Daly Star. «Arsal è una linea rossa, e nessuno ha il diritto di minacciarla di invaderla, sparare, o compiere assalti sulla città e la sua gente», ha aggiunto, riferendosi a recenti commenti del capo di Hezbollah Hasan Nasrallah. In un discorso tenuto lunedì, Nasrallah ha avvertito che se l’esercito libanese non libera la periferia di Arsal dai militanti di al-Nusra e ISIS, il suo gruppo potrebbe prendere la situazione nelle proprie mani. «Chiediamo al Governo, il ministero dell’Informazione e le autorità competenti di mettere a tacere le voci che incitano e incoraggiano l’attacco di una città libanese», dice la nota. I funzionari hanno lodato il Movimento Futuro il cui capo è Saad Hariri per prendere una posizione “di supporto Arsal”. Hariri ha condannato il discorso di Nasrallah di giovedì, descrivendolo come una «istigazione al conflitto». Ha anche accusato Hezbollah di cercare di coinvolgere l’esercito in una battaglia mortale “in programma”, dal gruppo stesso. Hezbollah e l’esercito siriano all’inizio di questo mese hanno lanciato un’offensiva nella regione di Qalamoun di confine da cui gruppi jihadisti hanno sferrato attacchi in territorio libanese dall’inizio del conflitto siriano. In più di due settimane di combattimenti, gli alleati hanno preso il controllo della maggior parte di Qalamoun, – fa sa pere il The Daily Star, diverse le posizioni di ISIS, secondo cui al momento non ci sarebbero vincitori o vinti – spingendo i militanti in fuga verso nord, molti verso la periferia di Arsal.