Armenia, sensori ai confini per il controllo delle frontiere

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Il “Country Report on Terrorism 2011” pubblicato dal Dipartimento di Stato degli Usa in data 31 luglio 2012 evidenzia i miglioramenti nel campo della sicurezza e della lotta al terrorismo nella Repubblica di Armenia.

La repubblica armena ha effettuato progressi nella sicurezza delle frontiere grazie alla stretta collaborazione tra il governo, la NATO ed ulteriori partner per stabilire e delineare le responsabilità in merito al Situation Center operativo 24 ore su 24 all’interno del Ministero delle Situazioni Critiche armeno. Tale centro è stato ideato per assicurare un’effettiva coordinazione tra agenzie nella gestione delle crisi e nella risposta agli attacchi terroristici. Nella difesa e controllo delle frontiere il progresso è stato dato dall’installazione di sensori che possono registrare e monitorare il movimento di persone e veicoli al confine georgiano. L’Armenia continua a migliorare le leggi e le procedure adatte a regolare i controlli delle esportazioni; inoltre il Defense Threat Reduction Agency ha raggiunto un accordo che prevede la fornitura di materiale e di infrastrutture adatte al controllo dei confini. La repubblica armena fa parte del Comitato di Esperti sulla Valutazione delle Misure antiriciclaggio e sul finanziamento al terrorismo; dai dati emerge che l’Armenia non presenta casi di finanziamento al terrorismo mentre, grazie alla collaborazione tra la Banca Centrale Armena ed il Centro di Monitoraggio Finanziario, sono stati studiati casi di transazioni sospette derivanti da riciclaggio di denaro o da attività criminali. Nel campo della cooperazione regionale ed internazionale, emerge sempre dal rapporto, l’Armenia ha partecipato a diversi progetti bilaterali e multilaterali di assistenza, sicurezza, addestramento indirizzati al rafforzamento delle sue abilità di lotta al terrorismo e al finanziamento di azioni illecite.