Piatto argentino sulle tavole USA

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ARGENTINA – Buenos Aires. 18/05/16. La carne argentina ritornerà sulle tavole statunitensi. A dirlo l’agenzia di stampa argentina, Telam e il Buenos Aires Herald, che hanno citato, l’Alto diplomatico statunitense Kevin Sullivan.

La buona novella, arriva dopo 15 anni di embargo. Sullivan ha dichiarato che la carne argentina è pronta a tornare sul mercato degli Stati Uniti ieri, dopo i “progressi” nei colloqui con le controparti argentine in merito a una serie di misure volte all’aumento della cooperazione bilaterale e agli scambi tra le due nazioni.
L’importazione di carne argentina è stata vietata negli Stati Uniti nel 2001, durante il periodo di epidemia di afta epizootica (FMD). Ma anche quando tale epidemia è stata debellata la carne argentina sui piatti USA non è più arrivata. Ancora fallito il tentativo dello scorso anno a causa della decisione di un pannello di risoluzione delle controversie dalla Organizzazione Mondiale del Commercio, che ha detto che dopo l’epidemia, sotto controllo nel 2007, il divieto di importazione degli Stati Uniti ha violato l’accordo generale sulle compravendite e tariffe (GATT).
Ora invece sembra che i desiderata del presidente Mauricio Macri per liberare le esportazioni agricole e migliorare le relazioni con gli Stati Uniti siano a portata di mano. Sullivan – incaricato per gli affari economici presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Buenos Aires – ha suggerito che il mercato degli Stati Uniti potrebbe presto ricevere carne argentina e altre importazioni di prodotti agricoli, come i limoni.
«Si stanno facendo progressi per un accordo reciprocamente vantaggioso», ha detto lunedì alla stampa argentina.
In via di definizione anche l’export dei limoni, un frutto Argentina produce più di rispetto a qualsiasi altro paese del mondo – in gran parte coltivato nella zona sub-tropicale del Nord, in province come Tucumán -. Secondo Sullivan l’argomento è «in audizioni pubbliche» negli Stati Uniti allo stato attuale, suggerendo che il progresso verso l’apertura del mercato negli Stati Uniti è vicino. Per quanto riguarda la carne bovina, uno dei simboli culturali più importanti di Argentina e di esportazione chiave durante il suo sviluppo, Sullivan ha detto che le preoccupazioni per la salute per quanto riguarda le restrizioni precedenti poste sul prodotto per timori di afta epizootica sono ormai assenti. «Non è più un problema della malattia, ma ora stiamo analizzando questioni scientifiche, per essere sicuri di avere garanzie sanitarie. sono state adottate le misure, stiamo lavorando aun accordo reciprocamente vantaggioso», ha detto.

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