Finta occupazione in Argentina

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ARGENTINA – Buenos Aires 25/08/2016. Il presidente Mauricio Macri ha espresso preoccupazione per il tasso di occupazione che in Argentina “supera di poco” il 40 per cento e ha criticato le amministrazioni precedenti per la creazione di 750mila posti di lavoro creati dal governo per nascondere la sua incapacità di far crescere l’economia.

«Ci sono reali dati economici di cui ci si deve preoccupare», come il fatto che la percentuale della popolazione che viene efficacemente impiegata in Argentina “supera di poco” il 40 per cento, ha detto Macri alla Bolsa de Cereales di Buenos Aires, riporta Efe. Macri ha lumeggiato il contrasto con altri paesi della regione, i cui tassi di occupazione (la percentuale di adulti in età lavorativa che sono impiegati) sono superiori al 50 per cento. Il tasso di occupazione argentina è pari a 41,7 per cento nel secondo trimestre, secondo i dati diffusi il 23 agosto dall’Indec. I primi dati ufficiali sul mercato del lavoro della presidenza Macri riportano anche il tasso di disoccupazione nel paese pari al 9,3 per cento. La popolazione occupata comprende circa 750mila posti di lavoro pubblici creati negli ultimi dieci anni «che nella maggior parte dei casi sono stati utilizzati per nascondere l’incapacità di crescere», ha detto Macri. «Subentrare a tanti anni di populismo non è facile, ma non c’è dubbio che si esce dal populismo facendo meno populismo», ha detto il presidente, aggiungendo che la sua amministrazione si è concentrata sulla creazione di “vero lavoro”, sulla tecnologia e sul ritorno a dati economici affidabili. Il presidente argentino ha anche sottolineato la necessità di cercare nuovi mercati con misure tese a sostenere il commercio e gli investimenti con Stati Uniti, Giappone e Unione europea, anche se ha detto che lo scambio nei negoziati per gli accordi commerciali con questi ultimi erano ancora “poveri”. «Spero che questo scambio cresca e che ci sia anche una maggiore apertura a prodotti di maggior valore aggiunto rispetto a quelli che stiamo attualmente esportando», ha detto Macri. Il presidente argentino ha poi aggiunto che a causa di “anni di politiche sbagliate” e della “miopia” di precedenti amministrazioni di sinistra ci sono stati settori in difficoltà particolari, come i produttori di latte e di frutta e verdura.