ARGENTINA. ll gas di Vega Pleyade

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L’Argentina ha inaugurato formalmente il deposito di gas e condensati Vega Pleyade al largo della costa di Tierra del Fuego considerato il più australe del suo genere al mondo e che da febbraio 2016 fornisce al paese nove milioni di metri cubi di gas al giorno. Il giacimento è gestito dalla Total francese (37,5%) e dalla Wintershall Energy (37,5%) e dalla Panamerican South (25%) che hanno fatto un investimento di 1,1 miliardi di dollari in tre anni.

L’Argentina consuma al giorno mediamente 130 milioni di metri cubi di gas, con importazioni da Bolivia, Cile e dal mercato a spot, dati che, riporta Mercopress, sono in grado di fornire un’idea dell’importanza del giacimento (nella foto) che è a circa 20 chilometri da San Sebastian Bay nel nord di Rio Grande nella Tierra del Fuego.

Lo stesso gruppo di imprese sta già considerando un investimento futuro vicino ai depositi in corso, in una zona identificata come Phoenix, che dovrebbe essere annunciata il prossimo anno. Il pozzo appena inaugurato ha una durata produttiva garantita di almeno sette anni. Si tratta di un passo importante per un paese che, seppur ricco di materie prime, sta vivendo profonde crisi economiche che ne minano la capacità economica.

La Total prevede d’investire ulteriori investimenti in Tierra del Fuego e a Neuquen; oltre alla multinazionale francese sono 250 le aziende francesi che stanno investendo continuamente in Argentina, e che stanno creando oltre 50 mila posti di lavoro. Il potenziale del pozzo è stimato in 10 milioni di metri cubi al giorno (circa 70.000 barili equivalenti di petrolio) e l’80% delle royalties vanno alla provincia della Tierra del Fuego.

La produzione di gas totale della Tierra del Fuego è stimata in 20 milioni di metri cubi al giorno, e la Francia è un partner storico dell’Argentina, che opera nel paese da più di quattro decenni e che gestisce circa il 30% della produzione totale del gas dell’Argentina.

Maddalena Ingrao