Dichiarazione dell’ambasciatore Krimly in relazione ai recenti atti di terrorismo durante il Ramadan

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ITALIA – Roma 13/07/2016. Riceviamo e pubblichiamo dalla Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita in Italia e Malta, una dichiarazione, del 12 luglio, dell’ambasciatore Rayed Krimly sui recenti atti di terrorismo, compiuti durante il Ramadan. Krimly è anche il presidente del Centro Islamico Culturale d’Italia.

Gli ultimi dieci giorni del Mese Sacro di Ramadan sono particolarmente significativi per gli oltre 2 miliardi di musulmani in tutto il mondo. Il Ramadan è un mese di digiuno durante il giorno, dall’alba al tramonto, di preghiera durante la notte, e di carità e solidarietà sociale. Quest’anno, i terroristi hanno scelto questo stesso periodo per perpetrare atti barbarici di terrorismo a Bagdad, Dacca, Istanbul, Aden, Gedda, Al Qatif e anche nella Città Santa di Medina Al Munawarah, a soli pochi metri dalla Moschea del Profeta, e proprio mentre decine di migliaia di fedeli stavano interrompendo il digiuno.

Il Centro Culturale Islamico d’Italia ospita oggi l’Ambasciatore del Bangladesh e i musulmani d’Italia per trasmettere un massaggio chiaro e diretto. Questi terroristi criminali sono nostri nemici, i nemici dell’Islam e i nemici dell’intera umanità. Essi ambiscono a destabilizzarci, e chiaramente ci dicono che non condividono le nostre convinzioni sulla sacralità della vita umana, dei doveri religiosi, e dei luoghi e riti sacri.

Come il Sacro Corano chiaramente afferma, chiunque uccida una sola vita innocente, sta uccidendo tutti noi. Benché oltre l’80% delle vittime del terrorismo siano fratelli musulmani, siamo tutti, a prescindere dalla fede, colore, etnia o nazionalità, vittime del terrorismo. Nessuno è immune, e nessuno può dichiararsi neutrale.
Tutte le vittime del terrorismo sono nostre vittime. Gli italiani sono i nostri amici, partner e alleati. Esprimiamo con determinazione, a gran voce e in maniera chiara, la nostra totale solidarietà incondizionata all’Italia in questo momento tragico.

Le nostre condoglianze, preghiere e sentimenti di vicinanza vanno a tutte le vittime e alle loro famiglie. In particolare, ci uniamo al cordoglio delle famiglie degli Italiani che sono stati barbaramente assassinati a Dacca. Siamo grati, altresì, ai quattro ufficiali sauditi che con coraggio hanno perso la vita, proteggendo i fedeli a Medina Al Munawarah.
I musulmani tutti si schierano uniti nel condannare e combattere il male dell’estremismo terroristico. Il Regno dell’Arabia Saudita, l’Italia, il Bangladesh, la Turchia, l’Iraq e la comunità internazionale sono saldamente alleati nella lotta al terrorismo.