Aperture sulla tutela maschile in Arabia Saudita

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ARABIA SAUDITA – Riad 11/09/2016. Secondo un membro importante del clero musulmana dell’Arabia Saudita, il sistema della “tutela maschile” per le donne dovrebbe applicarsi solo al matrimonio.

Il quotidiano Okaz riporta un commento dello sceicco Abdullah al-Manea secondo cui è improbabile che avvenga un cambiamento immediato nella condizione delle donne, ma ci può essere una apertura per i sostenitori dei diritti delle donne ad “alleggerire” le rigorose tradizioni sociali. L’autorità religiosa superiore del paese, riporta Arabian Business, il Gran Mufti sceicco Abdulaziz Al el Sheikh, all’inizio della settimana aveva descritto una simile eventualità un crimine contro l’Islam sunnita e gli insegnamenti del Corano.
Manea, che è parte del Consiglio degli studiosi, ha detto che le donne adulte che sono in grado di gestire i loro affari e che avevano il diritto di prendere le proprie decisioni finanziarie e legali, tranne che sulla questione del matrimonio, riporta Okaz.
«Hanno gli stessi diritti dell’uomo (…) Non vi deve essere tutela, tranne che nel matrimonio, una condizione che il suo tutore deve approvare».
I suoi commenti sulla tutela sono stati accolti positivamente da Thuraya Obaid, membro femminile del Consiglio consultivo della Shura: «Sta presentando l’Islam come dovrebbe essere presentato». Le famiglie dovrebbero anche fornire alle donne lo stesso sostegno finanziario che danno ai loro fratelli, ha detto Manea.