ARABIA SAUDITA. S400 russi prodotti a Riad

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L’Arabia Saudita ha firmato gli accordi preliminari per l’acquisto di sistemi di difesa aerea S-400 e ricevere “tecnologie all’avanguardia” dalla Russia in occasione della prima visita di re Salman bin Abdulaziz Al Saud a Mosca.

In base agli accordi firmati con Rosoboronexport, l’Arabia Saudita avrà oltre al sistema d’arma anti-aereo, il sistema missilistico anticarro guidato Kornet-Em, lanciarazzi multipli Tos-1A, e il lanciagranate automatico AGS-30 Atlant. Lo ha annunciato l’industria militare statale saudita, Sami, in un comunicato senza fornire altre informazioni, ripresa da Press Tv.

Questi contratti «dovrebbero svolgere un ruolo centrale nella crescita e nello sviluppo dell’industria dei sistemi militari in Arabia Saudita», si legge nel comunicato.

Le industrie militari dell’Arabia Saudita hanno inoltre detto che i protocolli d’intesa «includono anche il trasferimento di tecnologia per la produzione locale dei sistemi militari (…) Inoltre, le parti collaboreranno per definire un piano per localizzare la produzione e il mantenimento di parti del sistema di difesa aerea S-400».

Funzionari militari sauditi e russi hanno inoltre concordato la produzione di fucili d’assalto automatico Ak 103 e delle relative munizioni in Arabia Saudita: «Si prevede che questi accordi apporteranno contributi economici tangibili e creeranno centinaia di posti di lavoro diretti. Essi trasferiranno anche tecnologie all’avanguardia che fungeranno da catalizzatore per localizzare il 50% della spesa militare del Regno», ha dichiarato Sami. Inoltre sono previsti piani perla formazione sull’uso di queste attrezzature.

Oltre all’accordo sulla fornitura di sistema d’arma, la Saudi Aramco sta discutendo con i produttori russi di gas naturale liquefatto diverse opportunità di investimento tra cui la partecipazione al progetto Novatek Lng, noto come Artic Gnl-2; Novatek è il più grande produttore indipendente di gas naturale russo. Anche in questo caso dopo l’annuncio delle trattative non sono stati forniti dettagli su tipologia della partecipazione e presenza saudita nel progetto.

Tommaso dal Passo