ARABIA SAUDITA. Riprendono le spedizioni attraverso il Bab al Mandeb

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L’Arabia Saudita ha annunciato, lo scorso 4 agosto, di aver ripreso tutte le spedizioni di petrolio attraverso la via di trasporto del Mar Rosso di Bab al-Mandeb. L’Arabia Saudita aveva fermato temporaneamente le spedizioni di petrolio attraverso questa via il 25 luglio dopo gli attacchi a due petroliere da parte dei ribelli dello Yemen, gli Houthi, appoggiati dall’Iran.

Una dichiarazione del ministero dell’Energia saudita, ripresa da Reuters, ha detto che le spedizioni erano appunto riprese sabato 4 agosto. «La decisione di riprendere il trasporto di petrolio attraverso lo stretto di Bab al-Mandeb è stata presa dopo che la leadership della coalizione ha preso le misure necessarie per proteggere le navi degli stati della coalizione», ha detto il ministro dell’Energia Khalid al-Falih nel comunicato del Ministero. Saudi Aramco ha confermato che la navigazione era ripresa immediatamente: «L’azienda è attenta a continuare a monitorare e valutare la situazione attuale in coordinamento con gli organismi competenti e ad adottare tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza», ha dichiarato Aramco in un suo comunicato.

Lo Yemen, dove una coalizione guidata dall’Arabia Saudita sta combattendo gli Houthi da tre anni, si trova lungo l’estremità meridionale del Mar Rosso, una delle rotte commerciali più importanti del mondo per le petroliere. Le petroliere passano vicino alle coste dello Yemen mentre si dirigono dal Medio Oriente attraverso il Canale di Suez verso l’Europa. Lo stretto di Bab al-Mandeb, dove il Mar Rosso incontra il Golfo di Aden nel Mar Arabico, è largo solo 20 km, rendendo centinaia di navi potenzialmente facili obiettivi.

Dopo la decisione dell’Arabia Saudita di fermare le spedizioni, gli Houthi avevano detto, il 31 luglio, che avrebbero bloccato gli attacchi nel Mar Rosso per due settimane per sostenere gli sforzi di pace. L’Arabia Saudita accusa l’Iran, suo nemico regionale, di fornire missili agli Houthi, cosa che sia Teheran che gli Houthi negano.

Luigi Medici