ARABIA SAUDITA. Pace fatta con Mosca: grano russo per Riyadh

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Un carico simbolico di 60.000 tonnellate di grano russo è salpato per l’Arabia Saudita da un porto del Mar Nero dopo sette mesi di blocco, riporta Reuters

Rosselkhoznadzor, l’ente che vigila sull’agricoltura russa ha poi emesso una dichiarazione in cui confermava la partenza del cargo. Da tempo la Russia, il più grande esportatore di grano del mondo, cercava l’accesso al mercato saudita oltre che a quelli di Algeria e Iraq. Se Riyadh ritiene accettabile il carico iniziale, potrebbero seguire grandi volumi dopo la spedizione iniziale.

L’Arabia Saudita si era mossa ad agosto 2019 per spianare la strada alle importazioni di grano russo rilassando le specifiche di importazione. Questo passo era stato visto come un segno di rafforzamento dei legami con Mosca al di là della cooperazione sul petrolio, settimane prima che il presidente russo Vladimir Putin visitasse il Paese.

La spedizione partita in questi giorni arriva in un altro momento cruciale nelle relazioni tra Mosca e Riyadh, dopo che un accordo sul taglio della produzione petrolifera fra Russia e Arabia Saudita sembra reggere in ambito OPEC, mentre la domanda globale affonda a causa della crisi provocata dal coronavirus, riporta Memo.

Il Covid-19 sta mettendo in crisi le catene di approvvigionamento alimentare in tutto il mondo. Il grano del Mar Nero, prodotto da Russia, Ucraina o Romania, è spesso più economico per l’Arabia Saudita in termini di trasporto, ma l’entità delle forniture future dipenderà dai controlli di qualità in Arabia Saudita; in precedenza carichi di grano dal Mar Nero sono starti rifiutati dall’Egitto.

Un rifiuto comporta perdite finanziarie per il venditore, che spesso deve affrontare costi portuali aggiuntivi e la difficoltà di rivendere una partita che è stata rifiutata come al di sotto degli standard da un acquirente. Gli specialisti russi, a quanto noto, hanno fatto dei controlli preliminari per verificare che il grano della fornitura soddisfacesse i requisiti sauditi, ha detto Rosselkhoznadzor.

L’Arabia Saudita non possiede terreni agricoli in Russia, ma il braccio agricolo del fondo patrimoniale sovrano del paese, Salic, aveva in precedenza valutato una serie di progetti di investimento nel settore agricolo russo.

Tommaso dal Passo