Aqap: civili Usa obiettivo valido

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YEMEN – Sanaa 20/11/2013. Un comandante di Al Qaeda ha interpretato una fatwa di Ayman Al – Zawahiri, in cui si chiede ai gruppi jihadisti di non colpire i civili.

Il giornale Al- Wasat riporta le parole di Nasr Al-Aanisi, comandante yemenita di Aqap, che spiega le parole di Al -Zawahiri: in esse si fa riferimento solo a “operazioni” nei paesi musulmani, e i civili americani sono ancora un obiettivo consentito. «La fatwa si ​​applica ad un popolo non combattente e gli americani sono un popolo combattente» Al-Aanisi afferma nell’intervista. Al-Aanisi è descritto come un jihadista veterano, che ha combattuto su numerosi fronti tra cui l’Afghanistan, la Bosnia e il Kashmir. La precisazione della fatwa di Al-Zawahiri sembra essere coerente con le dichiarazioni del capo di Al Qaeda in cui ha elogiato l’attentato di Boston invitando a realizzare più attacchi da “lupo solitario” dello stesso tipo. Al-Aanisi ha anche ribadito l’opposizione di Al Qaeda alla partecipazione a processi politici democratici, dicendo che sarebbe una implicita accettazione di quei sistemi occidentali che il gruppo sta combattendo per distruggere. «Cedere le armi mentre la sharia non è applicata e la gente è governato da leggi fatte dall’uomo significa dirsi d’accordo con la situazione attuale e questo è inaccettabile. Lo stesso vale per la formazione di un partito politico, la nostra posizione è chiara per quanto riguarda democrazia e partiti» ha detto. Ha aggiunto, poi, che i recenti avvenimenti in Egitto, in cui Mohammed Morsi, un presidente islamista eletto democraticamente, è stato scalzato dal potere da «un chiaro colpo di stato militare» è una «lezione» per tutti gli altri gruppi islamisti che intendono abbandonare la jihad per partecipare alle elezioni. La decisione da parte dei Fratelli Musulmani di partecipare alle elezioni egiziane era stata duramente criticata dai leader di Al Qaeda, evidenziando la disputa ideologica interna sulla partecipazione politica. La stessa controversia era stata uno dei motivi per cui l’ex membro della Fratellanza, Ayman Al-Zawahiri, se ne era allontanato per poi trovare asilo  presso Al Qaeda. L’annuncio di Al-Aansi è stato considerato dall’intelligence statunitense la nuova prova dell’elevata pericolosità di Aqap. Già nel mese di agosto 2013, gli Stati Uniti avevano chiuso un certo numero di proprie ambasciate in tutto il Medio Oriente, dopo aver ricevuto notizie dalle proprie strutture di sicurezza che Al -Zawahiri assieme al capo di Aqap, Nasser al- Wuhayshi, stava organizzando un attentato terroristico