Ue. Proseguono i negoziati sul Quadro Finanziario Pluriennale

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UE – Bruxelles. Lo scorso 23 ottobre il Comitato di conciliazione aveva ricevuto mandato per trovare una mutua intesa tra Consiglio e Parlamento europeo sul bilancio 2013.

Il fallimento della procedura di conciliazione decretato lo scorso 14 novembre, è stato dettato dal mancato incontro tra la disponibilità del Consiglio a trattare tutti gli elementi congiuntamente nell’intento di pervenire ad un risultato equilibrato in grado di soddisfare le sensibilità dell’insieme delle parti e degli Stati membri interessati e l’intenzione del Parlamento di anteporre l’accordo sul bilancio rettificativo 2012 alla prosecuzione delle trattative.

Il 20 novembre, i negoziati tra gli Stati membri si sono spostati al livello ministeriale, riunendo il Consiglio Affari Generali, che precede il Consiglio europeo straordinario dei prossimi 22 e 23 novembre, dedicando l’agenda al Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020. Nelle parole del vice-ministro cipriota agli affari europei Andreas Mavroviannis – nel suo semestre di presidenza –  gli Stati membri avrebbero manifestato in tale consesso il loro impegno a raggiungere un accordo entro la fine della settimana.

La questione è ora nelle mani dei Capi di Stato e di Governo, nonché del presidente del Consiglio europeo Van Rompuy, che dovrà prendere in considerazione le reazioni degli Stati membri alla bozza di Conclusioni del Consiglio europeo, nella versione da lui approntata in cooperazione con la Commissione, che sarà ora sottoposta alla massima autorità intergovernativa dell’Unione.

Lo scopo dei negoziati sul Quadro Finanziario Pluriennale sarà stabilire le linee guida per il prossimo ciclo di bilancio relative ai limiti e i programmi di spesa dell’Unione, nonché le procedure di definizione dei destinatari dei finanziamenti. La bozza oggetto di discussione prevede infatti ulteriori riduzioni dei tetti di spesa globale nelle voci dedicate alla competitività, alla coesione, alle risorse naturali, alla sicurezza e cittadinanza, all’Europa globale e agli oneri amministrativi.

A latere del tavolo negoziale, sono previste nel primo giorno del Summit, consultazioni bilaterali tra il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy, il presidente della Commissione Barroso e gli Stati membri.