ALGERIA – Algeri 28/08/2013. Il Fronte di Liberazione Nazionale algerino (Fln) si sta dividendo? Si spezzerà in due ali, ognuna con il proprio segretario generale che afferma di essere più legittimo rispetto agli altri? E di chi è la colpa di questa situazione, in vista della prossima sessione del Comitato Centrale Fln, programmato per il 29-30 agosto? Per non parlare della divisione anche sulla scelta della location: alcuni insistono per l’Aurassi Hotel, altri per l’Hotel Er-Riadh.
Se lo chiede il quotidiano algerino El-Khabar. Per molti attivisti Fln, è un “successo” del presidente onorario del partito, Abdelaziz Bouteflika, chiosa El-Khabar. Abdul Rahman Belayat, uno dei veterani Fln, ha detto mesi fa che le attuali circostanze in cui vive il partito «non creano le premesse per l’elezione di un segretario generale che goda della legittimità necessaria» consigliando lo svolgimento di un’altra sessione del Comitato Centrale», in grado di approfondire la spaccatura all’interno del partito che «non è pronto ancora per compromesso».
Tuttavia, il suo avvertimento è caduto nel vuoto: il Ministero dell’Interno ha dato il permesso al gruppo di Ahmed Bomahdi di tenere la sessione, causando un problema legale per l’ufficio politico del Fln, guidato da Belayat, e per la corrente guidata dal suo coordinatore generale, Abdul Karim Abada, che si aggrappava dell’articolo 9 del protocollo interno del partito, che prevede per il solo membro più anziano politicamente il diritto di indire la sessione del Comitato Centrale del partito. Le due ali non sono d’accordo non solo su chi debba sostituire Abdul Aziz Belkhadem come il segretario generale del partito, ma anche sulla sede per la prossima sessione del Comitato centrale. Mentre il gruppo di Boumahdi vuole andare all’Aurassi Hotel, il gruppo di Belayet, sostenuto dal movimento di Abada, insiste sull’Hotel Er-Riadh. Anche se ne è presidente onorario, il presidente Bouteflika non ha preso alcuna decisione ufficiale, tuttavia, l’accelerazione degli eventi, e l’interferenza del ministero degli Interni tra le due fazioni del Fln indicano che il presidente sia dietro simili azioni, avverte il quotidiano. Il fratello di Bouteflika, poi, ha raccomandato Amar Saadani come nuovo segretario generale del partito, un’ulteriore prova del coinvolgimento del presidente nella complicata situazione all’interno del partito. Anche se questa candidatura dovesse risultare in una nuova leadership provvisoria, fino al prossimo congresso previsto per il marzo 2015, la situazione resterà precaria e ingovernabile.
In risposta a queste affermazioni, Tabani Nazir, uno dei coordinatori del partito, ha detto che: «Questo è un complotto ripugnante per coinvolgere il Presidente della Repubblica nella spaccatura del partito e nel seppellire il Fln». Ha invitato i membri del Comitato Centrale «a non prendere parte a qualsiasi passo che avrebbe terribili conseguenze sul partito, perché la storia è spietata e non dimentica».