ALGERIA. Elicotteri russi sui cieli d’Italia

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Un secondo lotto di elicotteri Mi-26T2 per l’aeronautica militare algerina è in viaggio verso l’Algeria. I mezzi, riporta Defence Web, sono stati visti transitare in Italia.

Delle foto inserite su Twitter mostrano due velivoli, il settimo e l’ottavo da consegnare, a quanto pare in Italia a fine gennaio (nella foto). I mezzi erano stati visti per i test di volo in Russia intorno ad agosto del 2016.

L’aeronautica algerina ha ordinato alla Russian Helicopters 14 Mi-26T2, con due lotti di sei e otto aerei. Le consegne sono cominciate nel giugno 2015 e dovrebbero concludersi quest’anno. L’accordo siglato con Rostvertol comprende anche la formazione di piloti e tecnici algerini. La base algerina sta costruendo la sua base operativa per i Mi-26T2s alla Biskra Air Base.

Il Mi-26T2 è una versione modernizzata con un migliore cockpit notturno compatibile e avionica migliorata e in grado di sollevare 20 tonnellate di carico utile.

La Russian Helicopters sta anche portando 42 elicotteri d’attacco Mi-28NE in Algeria. I primi sei arrivato nel maggio-giugno 2016.
I primi due dei 42 Mi-28NE sono stati consegnati il 26 maggio. Algeria e Russia hanno firmato il 26 dicembre 2013 un contratto per la fornitura di 42 elicotteri d’attacco Mi-28NE al fine di combattere il terrorismo.

In questo contesto, la Russia ha consegnato all’Algeria un satellite che monitorerà la situazione ai confini con Tunisia, Libia, Mali e Niger. L’Algeria, e altri paesi del Nord Africa, lo scorso anno ha acquistato una dozzina di cacciabombardieri russi Su-32 e Su-34, con un costo di circa 600 milioni di dollari, e aerei It -76MD-90A.

Il Mi-28NE è un elicottero d’attacco, e ha come ruolo primario di essere anti-tank. Oltre a questo possono trovare e distruggere imbarcazioni o altri dispositivi mobili, impegnarsi in combattimento con altri mezzi aerei, distruggere in volo a bassa velocità bersagli aerei, sia di giorno che di notte. La loro missione principale resterà al momento quella di individuare e distruggere obiettivi terroristici.

Luigi Medici