Al-Sissi invita Grasso in Egitto

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ITALIA – Roma. 25/11/14. Il giornale libanese, alhayat.com, pubblica delle dichiarazioni del presidente Al-Sissi mentre era in visita nel nostro Paese.

Sembra infatti, che nell’ambito del tour europeo il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi, ha detto ai funzionari italiani che avrebbe voluto lasciare il posto e lasciare che l’esperienza della democrazia egiziana compisse il suo percorso. In modo particolare Al-Sissi ha detto che «deve fare spazio all’esperienza della democrazia egiziana, aiutare la democrazia a maturare», alludendo a «il successo dell’Egitto e del suo popolo nel completamento di importanti diritti dei benefici roadmap futuri, vale a dire l’adozione della costituzione e le elezioni presidenziali». Un metro per la maturità della democrazia egiziana si avrà nel primo trimestre 2015 con la Conferenza dell’economia egiziana, ETRU.
Secondo un portavoce della presidenza egiziana l’Ambasciatore Alaa Youssef, ha riferito che «durante gli incontri si è deciso di rivedere la situazione generale in Medio Oriente», i funzionari italiani hanno sottolineato che «l’Egitto svolge un ruolo chiave per raggiungere la pace e la stabilità nella regione, e che lo mostra chiaramente attraverso gli sforzi fatti per il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza». Secondo la testata libanese «il presidente egiziano ha esteso un invito al presidente del Senato italiano di visitare l’Egitto dopo la formazione del parlamento per rafforzare i legami di amicizia e di cooperazione, tra i Paesi. In Italia Al-Sissi è stato accolto dal presidente del Senato italiano» e ha espresso «la speranza di visitare l’Egitto durante il prossimo anno».
Pietro Grasso ha sottolineato che «il presidente ha esaminato le attività esercitate dalla Egitto nella lotta contro il terrorismo», spiegando che «questi sforzi non servono solo gli interessi dell’Egitto, ma l’interesse della stabilità della regione nel suo complesso, e anche dell’Europa, che soffrono il fenomeno di un numero crescente di europei combattenti coinvolti nei ranghi di organizzazioni terroristiche e organizzazioni estremiste». Al-Sissi ha sottolineato «la necessità di affrontare il tema in una prospettiva globale contro il terrorismo, senza distinzione tra le organizzazioni terroristiche», secondo quanto ha detto Pietro Grasso.
I funzionari italiani hanno elogiato i progetti nazionali realizzati dall’Egitto, sostenendo che essi «servono come un importante punto di partenza per soddisfare le aspirazioni degli egiziani, e prepararli per un miglior domani».

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