AGRICOLTURA. Italia e biodiversità nella Giornata Mondiale dell’Ambiente

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In Europa è l’Italia a detenere il primato per la biodiversità di piante e animali. Dal bilancio fatto da Coldiretti risulta che il nostro Paese vanti l’agricoltura europea più green in assoluto «con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5.155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con 72mila operatori, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari in regola per residui chimici irregolari».

Come ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente: «Le recenti drammatiche vicende che toccano tutto il nostro pianeta ci impongono di prendere atto del legame imprescindibile che esiste tra l’equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza», ribadendo che «La giornata di oggi è dedicata alla biodiversità, ossia alla ricchezza dell’ambiente di vita che ci circonda. Proteggere e ripristinare la biodiversità vuol dire valorizzare la vita e l’equilibrio nelle sue diverse forme, nelle connessioni, nelle variabili di specie ed ecosistemi. La ricchezza della diversità biologica è per le nostre società fonte di resilienza. Compromettere tutto ciò significa aumentare le probabilità che i cambiamenti ambientali ci giungano come calamità».

Secondo le stime della Coldiretti, l’Italia è già impegnata in un percorso volto alla preservazione della biodiversità e alla sostenibilità nel settore agricolo. Il nostro Paese è leader nella sostenibilità a livello comunitario, con appena il 7,2% di tutte le emissioni a livello nazionale (30 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti in Italia, contro 76 milioni di tonnellate della Francia, 66 milioni della Germania, 41 milioni del Regno Unito e 39 milioni della Spagna). L’Italia è anche il quarto produttore mondiale di biogas con oltre duemila impianti di cui ben il 77% con residui di origine agricola. Tali importanti obiettivi hanno potuto essere realizzati grazie all’applicazione di nuove tecnologie (agricoltura 4.0), costantemente monitorate dall’alto attraverso droni e da sistemi informatizzati aventi lo scopo di ottimizzare irrigazioni e fertilizzanti; dall’utilizzo di trappole biologiche contro i parassiti dannosi alla blockchain per la tracciabilità degli alimenti.

Confagricoltura, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, ha esortato a fare proprio “il monito del Presidente Mattarella” evidenziando come “la ricchezza della diversità biologica è per le nostre società fonte di resilienza”, ricordando il ricco patrimonio di biodiversità dell’Italia e sottolineando il fatto che gli agricoltori, con il loro lavoro, rappresentano i principali garanti delle risorse naturali. Citando il nuovo Annuario dei dati ambientali dell’ISPRA, anche Confagricoltura ha sottolineato che l’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità e con presenza di specie esclusive del nostro territorio. Inoltre, da tale rapporto emerge una buona costituzione di aree protette e della rete Natura 2000 come significativo contributo alla tutela della biodiversità.

Tuttavia, l’ISPRA facendo il punto sul declino dell’integrità biologica causata dalle attività umane, definisce “grave” la situazione della biodiversità a livello globale. In Italia, nonostante gli sforzi per la conservazione, i risultati degli ultimi decenni non appaiono confortanti: delle 672 specie di vertebrati (di cui 576 terrestri e 96 marine), 6 sono ormai estinte e 161 a rischio estinzione (di cui 138 specie terrestri e 23 specie marine), pari al 28% delle specie valutate. Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, la comunità scientifica ha avvertito che, nonostante gli importanti progressi conseguiti su scala locale, gli obiettivi mondiali ed europei per il 2030 e il 2050 – per la conservazione e l’utilizzo sostenibile della natura – non potranno essere raggiunti.  

Redazione