NEPAD: autosufficienza negli investimenti

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SENEGAL – Dakar 16/06/2014. Il presidente senegalese Macky Sall ha chiesto all’ Africa dI «rompere la dipendenza esterna» per gli investimenti.

Sall ha lanciato l’invito all’apertura avvenuta il 15 giugno del vertice sul Nuovo partenariato per lo sviluppo dell’Africa (Nepad), in un discorso centrato sul finanziamento delle infrastrutture. L’Africa deve farsi carico di promuovere un suo flusso finanziario per ridurre la dipendenza dai flussi esterni. Questo è stato il messaggio del presidente senegalese: «L’Africa ha certamente un bisogno urgente ed enorme di risorse, ma deve pensare alle sue risorse e potenzialità, non come una base per gli aiuti, ma come un centro di investimenti e di opportunità di partnership».

La Nepad è nata nel luglio 2001 dalla fusione del Piano Omega avviato dall’ex presidente Abdoulaye Wade e il piano Map sviluppato da diversi capi di stato tra cui l’ex presidente Thabo Mbeki. Questa organizzazione mira a superare il ritardo africano nello sviluppo rispetto ad altri continenti.
Macky Sall ha giustificato il suo intervento sottolineando la contrazione degli aiuti pubblici allo sviluppo a causa della crisi economica globale: «Abbiamo bisogno di accelerare l’integrazione dell’economia e delle infrastrutture di interconnessione. Contiamo principalmente sui nostri sforzi per mobilitare le risorse interne vista la contrazione degli aiuti ufficiali allo sviluppo e la volatilità dei mercati dei capitali», ha detto Sall.
Il presidente senegalese è anche il presidente del comitato direttivo dei Capi di Stato del Nepad. Il vertice di Dakar si è svolto alla presenza dei Presidenti del Mali, Boubabar Ibrahim Keita, del nigeriano Goodluck Jonathan e di Boni Yayi del Benin, come pure il presidente della Commissione dell’Unione africana (Ua), Nkosazana Dlamini-Zuma.