Flintlock 2016

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SENEGAL – Dakar 10/02/2106. Le forze armate africane hanno iniziato un programma di formazione antiterrorismo a guida Usa in Senegal il 8 febbraio, fino al 29, per far fronte alla ritrovata apparente unità e coordinamento tra gruppi militanti islamici in tutto il Nord Africa e nel Sahel.

Le esercitazioni Flintlock (pietra focaia) è iniziata a poche settimane dopo un attacco nella capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, che ha fatto 30 morti. Il comandane Usa dello Special Operations Command Africa, Generale Donald Bolduc ha detto ai giornalisti il ​​8 febbraio, riporta defence Web, che l’aumento della collaborazione tra i gruppi militanti significava che sono oramai in grado di colpire con maggiore incisività nella regione. «Abbiamo visto che la collaborazione con Daesh è più efficace nel Nord Africa, Boko Haram è più mortale nel bacino del lago Ciad e Aqim usa di attacchi asimmetrici contro infrastrutture urbane», ha detto Bolduc.
Bolduc ha poi aggiunto che la cooperazione è aumentata dopo che lo Daesh ha sfruttato il vuoto di potere in Libia per espandere il suo Califfato in Siria e in Iraq «Sappiamo in Libia che Aqim e Daesh stanno lavorando a stretto contatto. È più di una semplice influenza, Aqim prenderebbe “ordini” da Daesh» ha poi detto. Non tutti concordano sulle alleanze emergenti tra i gruppi islamici: per alcuni la concorrenza tra i gruppi ha portato a un incremento degli attentati. Flintlock 2016, che si è aperta nella città centrale del Senegal di Thies e che prevede esercizi anche in Mauritania, coinvolge circa 1.700 uomini delle forze operative speciali per lo più africane, partner occidentali, tra cui Francia e Germania, per un totale di 30 paesi partecipanti. Bolduc ha sottolineato l’importanza della cooperazione regionale e di intelligence-sharing ribadendo che gli Stati Uniti avrebbe aiutato Chad, Niger, Nigeria e Camerun ha creare un centro di intelligence congiunta entro la metà del prossimo anno. Gli Stati Uniti già addestrano una task force regionale contro Boko Haram.
Su richiesta del partner africani, le prove includeranno anche una formazione anti Improvised Explosive Devices.