AFGHANISTAN. Sviluppo agricolo per battere la povertà

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Proseguono le attività di supporto alla popolazione di Herat, la città dell’Afghanistan occidentale sede del Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina “Taurinense”, attraverso una serie di donazioni effettuate nell’ultima settimana, culminate con la consegna di 10 motocicli al dipartimento dell’agricoltura (nella foto).

Con una informale cerimonia svolta presso la sede del dipartimento dell’agricoltura, nel centro di Herat, il Generale Massimo Biagini, Comandante del TAAC West, ha consegnato ai responsabili del governatorato l’ultima tranche di materiali necessari per implementare la produttività del settore primario della provincia e migliorare il controllo dei raccolti agricoli. Le 10 motociclette, interamente prodotte dalle industrie locali, saranno molto utili per muoversi nelle carrarecce dei campi siti nelle aree rurali intorno alla città; in precedenza, il contingente italiano aveva consegnato a domicilio ulteriori materiali richiesti dai dipartimenti interessati tra cui computer e supporti informatici per garantire una migliore organizzazione delle attività gestionali del settore.

Prima della consegna, il Generale Biagini ha voluto incontrare in una breve shura alcuni agricoltori dei villaggi limitrofi presenti al dipartimento, per potersi presentare personalmente e sentire dalla loro viva voce le impressioni e le problematiche che maggiormente destano preoccupazione soprattutto relative alla lunga siccità che sta affliggendo la regione ovest da circa 6 mesi.

I progetti nel settore “Agricoltura” mirano al miglioramento delle condizioni di lavoro e di reddito delle fasce più deboli della popolazione, tradizionalmente impegnate nel settore agricolo, al fine di incrementare la produzione di un settore di primaria importanza che rappresenta il 62% dell’economia della Provincia di Herat e costituisce la fonte di reddito per le fasce di popolazione meno alfabetizzate e per le donne.

Il contingente italiano, con 95 progetti conclusi, sostiene da oltre un decennio le iniziative delle Autorità locali per sviluppare un settore, quello agricolo, in cui sono impiegati circa 260.000 lavoratori solo ad Herat, e per ottenere inoltre un immediato impatto sulla redistribuzione di beni di prima necessità quali acqua e viveri.

«Poter ricevere questi aiuti dai militari italiani è molto importante per noi» ha dichiarato l’elder responsabile del villaggio di Sanow Gerd presente al dipartimento dell’agricoltura, «ci permetteranno di migliorare l’organizzazione dei nostri campi e di riprendere il lavoro  con meno timore dopo questa pesante estate senza pioggia».

Il supporto alla popolazione, in aderenza al master plan 2017 realizzato in collaborazione con gli specialisti del Multinational Cimic Group dell’Esercito, di Motta di Livenza, è un’attività che si affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle Forze di Sicurezza afghane, focus primario della missione di Resolute Support.

Redazione