AFGHANISTAN. Lo scandalo Ishchi lambisce la vicepresidenza afgana

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di Luigi Medici AFGHANISTAN – Kabul 27/01/2017. L’ufficio del procuratore generale dell’Afghanistan ha ordinato l’arresto di nove delle guardie del corpo del vice presidente per il loro presunto coinvolgimento nell’aggressione, rapimento e molestie del rivale politico del loro capo.

Il mandato d’arresto riguarda il caso Ahmad Khan Ishchi, ex governatore della provincia settentrionale di Jawzjan e un ex membro del Movimento Nazionale Islamico di Dostum. Ishchi ha presentato una denuncia contro il vice presidente e le sue guardie del corpo per averlo aggredito durante una partita buzkashi, sport tradizionale afghana, di averlo tenuto prigioniero per diversi giorni, di avere percosse e sessualmente aggredito.
Secondo la sua famiglia Ishchi è stato consegnato ai servizi segreti, la Direzione nazionale della sicurezza, di Dostum dopo cinque giorni di prigionia, riporta la stampa afgana.

Dostum (a sinistra nella foto) ha negato le accuse a dicembre dicendo che Ishchi è stato arrestato dalla Dns per il suo coinvolgimento in materia di sicurezza e per il finanziamento di elementi anti-governativi, aggiungendo che le accuse erano parte di una campagna diffamatoria. Il presidente afgano, Ashraf Gani (a destra nella foto) ha ordinato un’inchiesta sul caso, insistendo sul fatto che nessuno è al di sopra della legge.