Lettonia protagonista in Afghanistan

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La Lettonia ha aderito al nuovo Nordic Support Unit di transizione (Ntsu) una iniziativa che fornisce sostegno alle strutture di sicurezza afghane in vista del ritiro delle forze ISAF Nordic/Baltic nel 2014.

La Lettonia comincerà a prestare il suo contributo a partire da gennaio 2013, la Ntsu ha come obiettivo quello di abbracciare un approccio coordinato in un ampio spettro di settori, tra cui il dispiegamento di truppe, a terra e apparecchiature di supporto aereo, così come la fornitura coordinata di programmi di formazione per le unità dell’esercito afghano. Il Ntsu assumerà anche la responsabilità di coordinare il ritiro delle forze Nordic / Baltic  di cui utilizzerà i mezzi di trasporto fino alla fine del 2014.  La collaborazione fra Nordic/Baltic e Ntsu prevede pattugliamenti congiunti, costruzione di infrastrutture operazioni e la condivisione di elicotteri ed aerei di trasporto aereo di supporto alle attività regionali di basi militari nei campi di Nidaros  e niella provincia di Mazar-e-Sharif. La Norvegia prevede di mantenere le forze ridotte a Kabul e Mazar-e-Sharif, fino alla fine del 2014, mentre la Svezia, la Danimarca e la Finlandia hanno adottato un simile, lento graduale strategia di ritiro. La Finlandia ha iniziato il graduale ritiro delle sue forze dall’Afghanistan l’11 settembre. Le prime truppe finlandesi hanno lasciato il campo Marma, che è il quartier generale degli svedesi guidati dal Provincial Reconstruction Team a Mazar-e-Sharif. Il contingente svedese comprende circa 600 persone tra ufficiali e soldati.