AFGHANISTAN. I Carabinieri addestrano le poliziotte di Herat

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I carabinieri del TAAC-W hanno condotto il primo corso “Female Body Searching” dedicato alle poliziotte di Herat. Si è concluso dopo circa 2 settimane di attività teoriche e pratiche il corso “Female Body Searching” in favore di 10 agenti dell’Afghan Uniform Police (AUP) e dell’ Afghan Border Police (ABP) voluto dai vertici della polizia di Herat per formare e abilitare il personale femminile nelle tecniche di perquisizione in piedi e a terra, difesa personale, disarmo e impiego di armi corte all’interno di infrastrutture civili.

Il corso, tenutosi presso Camp Arena, base italiana sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) attualmente su base Brigata alpina Taurinense, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dai carabinieri dal Police Advising Team (PAT) con l’ausilio di personale femminile del contingente italiano; le lezioni teoriche e pratiche hanno toccato aspetti generali  sia di autodifesa e disarmo, che di prevenzione durante i controlli in grandi eventi e luoghi affollati, aspetto ritenuto dalle autorità locali molto importante soprattutto a seguito del sanguinoso attentato del 1 agosto ad Herat nella moschea di Jawadia a Dehr Hebad, in cui hanno perso la vita molti civili.

L’obiettivo era quello di istruire un primo gruppo di agenti proseguendo in futuro con ulteriori corsi al fine di formare nel medio periodo la maggior parte delle poliziotte dei comandi di Herat impegnate giornalmente nei controlli e nella prevenzione presso i palazzi governativi e durante celebrazioni religiose, ambiti in cui aumenta il rischio di incidenti o attentati di matrice terroristica.

Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei progetti gender, si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli advisors del TAAC West a favore delle forze di sicurezza afgane (ANDSF). Hanno il duplice obiettivo di rendere le ANDSF autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, di formare nuovi istruttori (“train the trainers”), e addestrare “specialisti”, attraverso corsi mirati, seminari e simposi.

Un punto centrale del lavoro del contingente italiano riguarda proprio l’assistenza e l’impegno in ogni ambito, istituzionale e civile, per promuovere la figura della donna nel rispetto delle tradizioni e cultura locale, favorendo inizialmente il reclutamento femminile e la creazione di uffici gender in molti organi istituzionali e successivamente curandone la professionalizzazione con corsi ad hoc.

Tutti gli sforzi sono focalizzati allo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle forze di sicurezza afghane, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse.

Redazione