AFGHANISTAN. Ghani accusa: il Pakistan cura i talebani feriti 

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L’Afghanistan ritiene che gli ospedali del Pakistan stiano ricevendo e curando i talebani feriti nei recenti combattimenti con le forze afghane nella città sudorientale di Ghazni. Il presidente Ashraf Ghani, parlando alle autorità politiche e religiose di Ghazni, ha anche detto che i militanti provengono dal lato pakistano del confine per partecipare ai combattimenti.

Ghani, riporta VoA, ha visitato la città pochi giorni dopo che le forze afghane, sostenute dalla forza aerea statunitense, hanno fatto fuggire gli insorti da Ghazni per impedire che la città cadesse nelle mani dei talebani, nonostante gli scontri continuassero nei distretti circostanti.

Ghani ha affermato che il capo di Stato Maggiore militare pakistano, il generale Qamar Javed Bajwa, gli aveva assicurato che l’attività insurrezionale transfrontaliera non sarebbe stata permessa: «Il generale Bajwa, ha firmato un documento con noi e mi ha detto ripetutamente nelle nostre conversazioni telefoniche che quando le elezioni in Pakistan fossero terminate ci avrebbe prestato attenzione. Ora ho bisogno di risposte (…) Da dove sono venuti e perché vengono curati nei vostri ospedali?», ha detto Ghani, riferendosi alle elezioni del 25 luglio in Pakistan.

Il generale Bajwa ha risposto alle accuse mossegli da Ghani, ribadendo che il Pakistan non sostiene alcuna attività terroristica all’interno dell’Afghanistan: «Il presunto ritorno di terroristi feriti/morti da Ghazni non è corretto», recita una dichiarazione ufficiale che riporta le parole del generale. Tuttavia, ha spiegato Bajwa, ci sono decine di pakistani, per lo più operai, che lavorano nel paese vicino «che periodicamente cadono vittime di atti terroristici insieme ai loro fratelli afghani all’interno dell’Afghanistan». Definire simili vittime come terroristi è disdicevole, ha proseguito Bajwa.

Il generale ha poi aggiunto che diverse fazioni dei talebani pakistani si nascondono all’interno dell’Afghanistan e sono portati in Pakistan per assistenza medica sotto identità afgana dopo essere stati feriti o uccisi in combattimenti con le fazioni rivali o le forze afgane. Bajwa ha ribadito che la leadership afghana «deve guardare verso l’interno perché il problema risiede all’interno dell’Afghanistan».

Il Pakistan e l’Afghanistan hanno recentemente avviato un ampio dialogo bilaterale per migliorare la cooperazione tra le loro istituzioni militari e di intelligence al fine di contribuire alla lotta contro il terrorismo da entrambi i lati della frontiera.

Graziella Giangiulio