Nuovi guai per Dostum

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AFGHANISTAN – Kabul 18/12/2013. Il generale Faqir Jowzjani, capo della polizia della provincia di Jowzjan, ha detto il 17 dicembre che gruppi illegali armati sono stati la causa principale delle minacce alla sicurezza nella zona, e ha suggerito che le cose sono peggiorate da quando il generale Abdul Rashid Dostum, candidato alla vice presidenza di Ashraf Ghani Ahmadzai nelle elezioni presidenziali 2014, è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

Il capo della polizia ha affermato che funzionari del governo sono stati coinvolti nella distribuzione di armi, ma ha rifiutato di fornire i loro nomi, riporta l’agenzia Tolonews. Jowzjani ha riferito che i distretti di Qosh Tapa e Darz Ab vivono le più grandi minacce alla sicurezza dell’intera provincia. «Le armi illegali sono state distribuite in alcuni distretti e villaggi della provincia, ma troveremo una soluzione al problema con il dipartimento di polizia (…)  Le armi sono state distribuite durante i giorni in cui il generale Dostum era in servizio come Capo di Stato Maggiore dell’Esercito». Nel frattempo, Hezb-e-Junbesh-i- Milli Afghanistan (Movimento nazionale islamico dell’Afghanistan), guidato dal generale Dostum ha respinto le affermazioni: «Respingiamo con forza il rapporto secondo cui Jawozjan è diventata una delle province più insicure negli ultimi tempi», ha detto Bashir Ahmad Tayyanj, il portavoce del partito. Dostum è tornato sotto osservazione a settembre quando ha presentato la sua candidatura per le elezioni, pur godendo di una cattiva reputazione in molte comunità afghane e all’estero per in suo coinvolgimento in una serie di abusi dei diritti umani e crimini di guerra durante la guerra civile degli anni Novanta; Dostum infatti era uno dei Singori della guerre afgani che si contesero il paese dopo il ritiro dell’Armata Rossa. Dostum ha rilasciato pubbliche scuse per i suoi atti anni fa. Faqir Jowzjani ha detto che le forze di polizia locali sono in piena allerta e si concentrano sul fornire sicurezza per le prossime elezioni di aprile. Ha poi ammesso che che almeno nove seggi sono ancora in grave pericolo la sicurezza.