Undicimila case in Afghanistan grazie a Cina e Qatar

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AFGHANISTAN – Kabul 04/07/2016. Il ministero per lo Sviluppo Urbano ha annunciato nei giorni scorsi l’inizio dei lavori per la costruzione di 11mila unità abitative entro l’anno.

Riporta l’agenzia economica afgana Wasdam che il ministro Syed Sadat Mansoor Naderi ha annunciato la costruzione di diecimila unità residenziali sarebbero state costruite dalla Cina nei prossimi tre mesi, a conclusione di un protocollo d’intesa tra i due paesi. Il ministro ha aggiunto che è stato concluso anche l’accordo con il Qatar per la costruzione di ulteriori mille unità abitative e che i lavori di costruzione dovrebbero iniziare a breve. Illustrando i suoi piani per l’anno solare 1395 (del calendario persiano), il ministro Naderi ha detto che il suo Ministero si concentrerà sulla creazione di posti di lavoro, sulla dinamica economica e nel portare cambiamenti positivi nella prospettiva delle città afgane. Ha anche promesso di portare modifiche al piano urbanistico, al fine di garantire il rispetto dei bisogni e le esigenze della gente. Naderi ha anche aggiunto che il ministero per lo Sviluppo Urbano è riuscito a spendere il 49% del suo bilancio annuale durante l’anno precedente, un risultato notevolmente superiore a quello dell’anno 1393, dove era stato speso solo il 17% del bilancio. Ha poi ricordato che le principali sfide del ministero per lo Sviluppo Urbano includono la mancanza di sicurezza, la corruzione e la fuga di capitali dal paese. In precedenza a maggio, il ministero per lo Sviluppo Urbano, aveva annunciato, assieme al presidente Mohammad Ashraf Ghani, il restauro dello Dar-ul-Aman, l’antica residenza regale, situata nella periferia di Kabul oggi, proprio peru na questione di immagine del nuovo corso afgano. Il restauro era stato approvato da Ghani a marzo. Il Darul Aman, letteralmente “Dimora della pace” o “Dimora di Aman [Ullah]”, è un palazzo in stile occidentale costruito da re Amanullah Khan nel sud-ovest di Kabul. Sarebbe state la sede del parlamento; un incendio vi scoppiò nel 1969, lasciandolo gravemente danneggiato. Restaurato per ospitare il ministero della Difesa, l’edificio è stato ancora una volta avvolto dalle fiamme nel 1978, per poi essere riutilizzato di nuovo per tutto il 1980. Infine, i combattimenti tra le forze di mujaheddin che occuparono Kabul nel 1990 hanno lasciato l’edificio in quasi totale rovina; nel 2005 fu proposto che l’edificio ospitasse il parlamento futuro dell’Afghanistan, tuttavia, il piano deve ancora essere approvato e nessun lavoro era stato condotto a partire da giugno 2011.