A Mogadiscio sfiorato il dramma del Sinai

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SOMALIA – Mogadiscio 07/02/2016. Un attentatore suicida potrebbe avere tentato di farsi esplodere creando un buco nell’A321 costringendo il velivolo ad un atterraggio d’emergenza il 3 febbraio.

«Gli esperti stanno indagando la causa dell’esplosione e hanno concluso la causa è stata una bomba», ha detto Ali Jama Jangali, ministro dei trasporti della Somalia in una conferenza stampa a Mogadiscio, ripresa dal quotidiano Inquirer.
«La bomba mirava a far esplodere l’aereo. Al-Shabab è il gruppo dietrol’attentato», ha detto il ministro in merito all’esplosione su un Airbus 321 della Daallo Airlines.
Il corpo di un uomo, con molta probabilità Abdullahi Abdisalam Borle, è stato trovato nella città di Balad, a 30 chilometri a nord di Mogadiscio; secondo la polizia, l’uomo potrebbe essere stato risucchiato attraverso lo squarcio apertosi sulla fiancata dell’aereo.
L’uomo è sospettato di essere l’attentatore suicida, riporta il giornale.
Sei persone sono state arrestate in connessione con l’esplosione dopo l’esame delle immagini del circuito chiuso dell’aeroporto, affermano fonti dell’intelligence somala riprese dal giornale. Al-Shabab non hanno rivendicato la responsabilità per l’incidente.
Se l’esplosione fosse avvenuta ad una quota più elevata, avrebbe potuto portare alla decompressione esplosiva dell’aereo.
il governo della Somalia ha annunciato un rafforzamento nella sicurezza in aeroporto per evitare altre minacce.
La Daallo Airlines, che ha sede a Dubai, ha temporaneamente sospeso le sue operazioni sulla capitale della Somalia, dopo l’incidente, ma spera di riavviarli presto, ha detto Mohammed Ibrahim Yassin, amministratore delegato della compagnia aerea.