Abe lancia nuovi aiuti all’economia

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GIAPPONE – Tokyo 27/12/2014. Il gabinetto del primo ministro giapponese Shinzo Abe ha approvato un nuovo pacchetto di stimolo all’economia del valore di 29 miliardi di dollari il 27 dicembre, nel tentativo di rilanciare il settore economico, duramente colpito dall’aumento delle tasse.

Il pacchetto da 3,5 trilioni di yen è stato progettato per aiutare l’economia provinciale, le piccole imprese e le famiglie, nonché per aumentare la spesa pubblica tesa a ricostruire le zone colpite da calamità naturali. «Con una rapida attuazione di queste misure, penso che possiamo sostenere i consumi e sollevare l’economia provinciale e ampliare il ciclo di crescita positivo in tutti gli angoli del paese», ha detto Abe un incontro con i parlamentari poco prima che il governo approvare ufficialmente il pacchetto. La terza economia del mondo sta registrando una serie di indicatori economici deboli dopo un aumento ad aprile delle imposte di consumo che hanno franto di fatto la crescita. Da quando è arrivato al potere due anni fa, Abe ha lanciato una serie di politiche tese a rilanciare gli affari e caratterizzate da grande spesa pubblica nel tentativo di portare il Giappone fuori dal rischio di deflazione. I suoi programmi sono stati sostenuti dalla Banca del Giappone e gli sforzi del governo hanno fatto scendere lo yen e potenziato i guadagni delle grandi imprese, in particolare degli esportatori. Ma i critici alle manovre hanno sostenuto che i benefici non sono stati avvertiti da piccole imprese e consumatori, mentre i salari reali sono diminuiti. Dei 3,5 trilioni di yen dell’ultimo pacchetto approvato, 600 miliardi andranno ai programmi per rilanciare l’economia locale, un trilardo e 200 miliardi per aiutare i consumatori e le piccole imprese, e un triliardo e 700 miliardi per ricostruire le zone colpite da calamità naturali. Lo stimolo comprende le sovvenzioni per le piccole imprese che si trovano ad affrontare l’impennata dei costi del carburante a causa della caduta dello yen.